E’ attiva la piattaforma promossa da Infratel Italia per automatizzare e certificare su blockchain i processi documentali.

Il sistema permetterà di efficientare il flusso di comunicazione tra Infratel Italia e Open Fiber per quanto riguarda l’invio, la verifica e la sincronizzazione della documentazione relativa agli interventi del Piano Banda Ultralarga nelle cosiddette “aree bianche”.

La piattaforma, realizzata dalle aziende Net Service e Flosslab, si pone come un intermediario che comunica con i sistemi informativi di Open Fiber e di Infratel Italia, accerta la correttezza dei dati inviati – con una validazione sintattica e semantica delle informazioni scambiate – e li notarizza sulla blockchain Etherna, garantendone data certa e immutabilità.

La realizzazione dell’applicativo ha permesso di migliorare il flusso documentale grazie a delle automazioni del processo, consentendo di fatto un abbattimento delle attività manuali, e di garantire maggiore trasparenza e affidabilità del dato in tutti i passaggi informativi. 

L’architettura del sistema è stata ideata con componenti tecnologiche altamente innovative, che rendono la soluzione all’avanguardia in termini di robustezza, scalabilità e manutenibilità. Il processo è inoltre facilmente monitorabile, verificabile e consultabile tramite il cruscotto dedicato.  

In merito al progetto si è espresso il responsabile della Divisione infrastrutture e servizi digitali di Infratel Italia, Luigi Cudia, che ha dichiarato:

“Con l’introduzione della piattaforma stimiamo di ridurre considerevolmente le attività manuali di caricamento dei progetti e della documentazione di as built e di certificare la coincidenza del dato tra i nostri sistemi e quelli di Open Fiber. La piattaforma permette di tracciare la data in cui è avvenuta la consegna formale della documentazione e ciò migliorerà ulteriormente la trasparenza nei rapporti tra Concedente e Concessionario e contribuirà a ridurre i contenziosi. L’esperienza acquisita ci permetterà inoltre di individuare più facilmente ambiti e modalità in cui applicare questa nuova tecnologia.”